Nell'immaginario comune, l’uncinetto è ancora spesso associato alle nonne, a un tempo lento e superato, a un’attività artigianale relegata nel cassetto della nostalgia. Ma è proprio lì, in quel tempo lento, che si nasconde un tesoro didattico da riscoprire. Portare l’uncinetto in classe, anche con i bambini di prima, non è solo un esercizio di manualità: è un’esperienza educativa ricca e completa, capace di coinvolgere mente, corpo e cuore.
Un gesto semplice, un universo di apprendimenti
Insegnare ai bambini a fare una catenella – come ho fatto con la mia classe prima – è un primo passo concreto in un percorso che allena la motricità fine, la coordinazione occhio-mano e la concentrazione. Alcuni stanno già provando con entusiasmo la maglia bassa e, con questa tecnica base e dei ponpon sempre realizzati da oro, abbiamo creato semplicissimi segnalibri: piccole grandi conquiste che parlano di pazienza, precisione, autostima.
Educare alla lentezza e alla perseveranza
L’uncinetto è, prima di tutto, un’educazione alla lentezza. In un tempo in cui tutto è veloce, immediato, usa e getta, il lavoro manuale ci insegna ad aspettare, a riprovare, ad accettare l’errore come parte del processo. Ogni punto è il risultato di attenzione e calma, ogni riga è una metafora del costruire passo dopo passo, del “ci vuole tempo” che è così prezioso nella crescita dei bambini.
Pensiero astratto e senso della misura
L’uncinetto stimola anche la mente. Lavorare su uno schema, visualizzare la forma finale, contare i punti, rispettare le proporzioni: tutto questo implica un’attivazione del pensiero logico-matematico, dell’astrazione e della visione geometrica. Sì, l’uncinetto allena anche il cervello, in modo pratico e creativo.
Creatività, espressione e benessere emotivo
Realizzare un oggetto con le proprie mani – anche il più semplice – è un atto profondamente creativo. I bambini scoprono di poter “fare” qualcosa dal nulla, di poter scegliere colori, forme, dettagli. E mentre le mani si muovono, la mente si rilassa: sempre più studi sottolineano il valore rigenerante delle attività manuali come l’uncinetto, capaci di ridurre l’ansia, migliorare l’umore, rafforzare l’autoregolazione emotiva.
Un’attività che unisce e costruisce legami
Uncinetto significa anche socialità. In classe si lavora insieme, si osservano i gesti degli altri, si chiede aiuto, si insegna. Si crea un clima di condivisione autentica, di collaborazione serena, di rispetto dei tempi e dei progressi di ciascuno.
Un seme da coltivare
La nostra esperienza è solo all’inizio. Ma già vedo nei bambini la gioia del “so fare qualcosa di nuovo”, l’orgoglio del creare con le proprie mani, il piacere del prendersi il tempo necessario. L’uncinetto non è affatto una cosa antiquata: è, anzi, un piccolo laboratorio di vita.
Perché, come spesso accade in educazione, a volte sono proprio le attività più semplici a contenere le lezioni più profonde.
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